L’uso dei dispositivi elettronici, se non è equilibrato, può farci restare sempre incollati a uno schermo. Per questo bisogna accogliere l’intervento di Cristo e fare un atto di fede in Dio. C’è chi, per esempio, si gioca tutto nell’oggi, mettendo in pericolo la propria vita con esperienze estreme. E alla fine franano, lasciando solo polvere e fumo. Ciò che è bello suscita passione. La vicinanza si spinge oltre e si fa gesto coraggioso affinché l’altro viva. Questo è un invito al lettore a immedesimarsi in lui. Gesù, colpito dal dolore straziante di questa donna, compie il miracolo di risuscitare suo figlio. Ciò che è bello suscita passione. Allora, se sentite dentro la struggente tenerezza di Dio per ogni creatura vivente, specialmente per il fratello affamato, assetato, malato, nudo, carcerato, allora potrete avvicinarvi come Lui, toccare come Lui, e trasmettere la sua vita ai vostri amici che sono morti dentro, che soffrono o hanno perso la fede e la speranza.Il Vangelo non dice il nome di quel ragazzo risuscitato da Gesù a Nain.
“Alzati” significa anche “sogna”, “rischia”, “impegnati per cambiare il mondo”, riaccendi i tuoi desideri, contempla il cielo, le stelle, il mondo intorno a te. Fateli emergere, e attraverso di essi proponete al mondo, alla Chiesa, ad altri giovani, qualcosa di bello nel campo spirituale, artistico, sociale. Grazie a questo messaggio, tanti volti spenti di giovani intorno a noi si animeranno e diventeranno molto più belli di qualsiasi realtà virtuale.Perché se tu doni la vita, qualcuno la accoglie. Grazie a questo messaggio, tanti volti spenti di giovani intorno a noi si animeranno e diventeranno molto più belli di qualsiasi realtà virtuale.Perché se tu doni la vita, qualcuno la accoglie.
Nello stesso tempo, ricordate che quel ragazzo del Vangelo, che era morto per davvero, è tornato in vita perché è stato.Le Sacre Scritture riportano spesso lo stato dâanimo di chi si lascia toccare âfino alle viscereâ dal dolore altrui. Ma i fallimenti fanno parte della vita di ogni essere umano, e a volte possono anche rivelarsi una grazia! Per ogni suo figlio che muore, muore anche la Chiesa, e per ogni figlio che risorge, anch’essa risorge.Benedico il vostro cammino. Gesù, colpito dal dolore straziante di questa donna, compie il miracolo di risuscitare suo figlio. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 22 Settembre 2020,don Mauro Leonardi – Commento al Vangelo del giorno, 22 Settembre 2020,Il nuovo video dei Gen Rosso – Shock of The World.Il villaggio dell’educazione – Un incontro tra i figli di Abramo sull’uomo creatura di...Robert Cheaib – Commento al Vangelo del 22 Settembre 2020. Quante situazioni in cui regna l’apatia, in cui ci si perde nell’abisso delle angosce e dei rimorsi!
âAlzatiâ significa anche âsognaâ, ârischiaâ, âimpegnati per cambiare il mondoâ, riaccendi i tuoi desideri, contempla il cielo, le stelle, il mondo intorno a te. Amate viaggiare, confrontarvi con luoghi e volti mai visti prima, vivere esperienze nuove. Il testo, firmato dal Santo Padre nel giorno della memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, apre un ciclo di tre messaggi dedicati ai giovani in cammino tra la GMG Panama 2019 e la GMG Lisbona 2022.La parola chiave che collega le tre tappe di questo itinerario della Chiesa insieme ai giovani è il verbo “alzarsi” presente nei tre temi scelti dal Santo Padre per le GMG successive.Nel suo discorso Papa Francesco ricorda ai giovani che quel verbo “assume anche il significato di risorgere, risvegliarsi alla vita” e propone di leggere il brano del Vangelo sulla risurrezione del giovane di Nain come un invito personale a fare il passo decisivo per seguire il Cristo: “Il Vangelo non dice il nome di quel ragazzo risuscitato da Gesù a Nain. In questo senso i fallimenti, se fanno crollare gli idoli, sono un bene, anche se ci fanno soffrire.Si potrebbe continuare con altre condizioni di morte fisica o morale in cui un giovane può trovarsi, come le dipendenze, il crimine, la miseria, una malattia grave⦠Ma lascio a voi di riflettere personalmente e prendere coscienza di ciò che ha causato âmorteâ in voi o in qualcuno a voi vicino, nel presente o nel passato. Quanti giovani piangono senza che nessuno ascolti il grido della loro anima! Quante situazioni in cui regna lâapatia, in cui ci si perde nellâabisso delle angosce e dei rimorsi!
Quando si è “morti” ci si chiude in sé stessi, i rapporti si interrompono, oppure diventano superficiali, falsi, ipocriti. «Certe realtà della vita si vedono soltanto con gli occhi puliti dalle lacrime» (.Gesù ferma il corteo funebre. Nei due anni precedenti, ho pensato di riflettere insieme a voi su altri due testi biblici: Giovane, dico a te, alzati! Voi giovani siete esperti in questo! È il tocco di Gesù, il Vivente, che comunica la vita. Non c’è bisogno di tante parole.E il mio sguardo, com’è?
Guardo con occhi attenti, oppure come quando sfoglio velocemente le migliaia di foto nel mio cellulare o i profili social?